Vacanze in Lessinia: i percorsi di trekking
Armatevi di scarpe comode, in Lessinia si cammina. Eh già perché questa zona, tra il Veneto e il Trentino, a una cinquantina di chilometri da Verona, è conosciuta proprio per le sue alture e la natura incontaminata, per le testimonianze storiche che raccontano la vita dell’Uomo di Neandertal e dei primi Homo Sapiens, per il suo valore ambientale inestimabile che vale la pena percorrere a piedi.
Amata da chi pratica trekking, la Lessinia è una destinazione meravigliosa, dove la montagna e le sue valli incontrano fitti boschi, una storia millenaria, una vasta rete di sentieri da percorrere a piedi o in bici, fossili risalenti a 50 milioni d’anni fa e tradizioni popolari da scoprire. Perfetta da visitare anche in autunno, soprattutto nelle belle giornate di sole, sono diversi i percorsi di trekking che è possibile fare ammirando boschi e verde circostante. Camminate non troppo difficili e alla portata (quasi) di tutti. Per voi ne abbiamo selezionato 4, vediamoli insieme nel dettaglio.
1. Da Breonio al monte Pastelletto. Si tratta di un itinerario facilmente percorribile in due ore e con un dislivello di circa 200 metri. Si parte dalla chiesa di Breonio, località del comune di Fumane, e si sale fino alla Malga de Sora seguendo via Monte Crocetta e le indicazioni del sentiero azzurro. La strada prosegue verso sud costeggiando il monte Pastelletto fino a quando non si raggiunge un bivio che a destra porta a Dolcè, mentre a sinistra verso la strada provinciale che porta a Breonio. Per evitare la strada asfaltata, attraversandola e proseguendo ancora dritti si incrocia un sentiero parallelo che passa per un bosco. Lo si percorre in direzione nord e si è ritornati a Breonio.
2. Le Cascate di Molina. Dal tipico borgo medievale di Molina, nella Lessinia Occidentale, è possibile accedere al Parco delle cascate di Molina. Sono 3 i percorsi che portano alla scoperta di una natura rigogliosa dove il verde degli alberi e il silenzio incontrano il rumore dell’acqua, nelle tante cascate che si trovano all’interno del parco. Da non perdere l’altalena ai piedi di una delle cascate e la telegrafica che attraversa il torrente.
3. Il Ponte di Veja. Dimenticate i ponti a cui siamo abituati, quello di Veja è speciale. Si tratta infatti di un arco naturale, il più grande in Europa. Frutto dell’evoluzione naturale di una grotta carsica, il ponte si trova ai confini del comune di Sant’Anna d’Alfaedo situato al di sotto della contrada Crestena e della frazione Giare. Lo spettacolo è unico e davvero suggestivo, tanto che nel passato sono stati molti gli artisti a dipingere il ponte sulle loro tele. Il più famoso fu Andrea Mantegna che lo riprodusse a Mantova nel Palazzo Ducale all’interno degli affreschi della Camera degli Sposi.
4. Ceraino. È forse uno dei percorsi più difficili del Parco della Lessinia, e quindi consigliato a chi è già allenato. L’itinerario parte e arriva a Ceraino e richiede almeno 8 ore. Ma ne vale assolutamente la pena per poter ammirare storia e natura insieme. Grazie a stupendi balconi panoramici naturali, il sentiero di 21 chilometri offre panorami estesi e sorprendenti che vanno dalla Valle dell’Adige al Monte Baldo sino al Lago di Garda e permette inoltre di affiancare due forti militari austriaci.